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Le mie pubblicazioni sui quotidiani

Mirandola, Eid al Adha e il senatore di FI, Aimi



 Credo sia giunto il momento di iniziare a dire la nostra su tutte queste fake news italiane sul nostro conto. Si perché da musulmano italiano e da presidente di un associazione italiana musulmana inizio a stancarmi di tutti questi politici, giornalisti e show man di dibattici radio televisivi, che esprimono il loro pensiero su qualcosa che assolutamente non conoscono.

Un tempo, nei partiti politici, degni di questo nome, esistevano le scuole di dottrina dove, oltre a fare lezioni d'ideologia e pensiero partitico, si insegnava come comportarsi, conoscere l'avversario e avere nozioni di tutto ciò che succedeva nel mondo, sapendo bene di cosa si trattava. Infatti, abbiamo avuto nel nostro passato, uomini di un certo livello e spessore, cosa che oggi è vera propria chimera. Il politico dovrebbe insegnare al cittadino come comportarsi e agire nella società, non essere e porsi al livello del popolo, altrimenti si rischia il declino e la mancanza di rispetto che oggi s'intravede, e bisogna stare attenti, perché il popolo è molto volubile, oggi è con te, domani contro. In Italia abbiamo un esempio molto presente risalente ai primi del '900.



Non voglio insegnare a nessuno, quindi continuo il mio dire. Abbiamo politici che prendono parte a discorsi e temi dei quali non conoscono assolutamente nulla. Parlano o meglio "ciancicano" per sentito dire. Abbiamo il panorama odierno pieno di questa gente, ed è il caso che qualcuno inizi a fargli capire del loro sbagliato concetto.  Chiunque esso sia.

Prendo spunto riferendomi a un senatore di Forza Italia, un certo Aimi.(articolo) Bene, prima di raccontare eresie, dovrebbe informarsi: mi faccia l'elenco degli stati musulmani dove è proibita la religione cristiana. Si riferisce all'Arabia Saudita? Bene è uno, non sono tutti. Ed è da considerare tra l'altro che l'Arabia Saudita è come il Vaticano. Senatore Aimi, chiede lei al Papa di costruire una moschea dentro le sue mura? S'informi, perché dal Marocco al Pakistan le chiese ci sono e le funzioni religiose anche, perché allora inizia il suo intervento con fake news? Cos'è il suo entourage non è abbastanza preparato?
Continuiamo con le false parole. Si ricordi che i primi di Giungo di quest'anno, con l'Italia ancora in fase1CoViD, il suo centrodestra ha ideato una manifestazione all'aperto dove migliaia di italiani hanno partecipato senza un minimo di mascherina. Si è dimenticato? O l'ha dimenticato apposta? Si ricordi, caro senatore Aimi, che oggi, ci sono migliaia di italiani sulla spiaggia, nelle discoteche, nelle piazze che circolano senza mascherina e si abbracciano, ballano, giocano e sono tutti insieme allegramente, compreso il vostro leader che si va a fare il bagno senza curarsi di nulla al suo lido preferito. Come mai senatore?

Se prima di aprire bocca, si fosse informato, senatore Aimi, avrebbe visto che la funzione religiosa fatta dai musulmani in quel di Mirandola, supportava tutte le regole che lei crede lo faccia solo la chiesa cattolica. Le ricordo che qualche prete, durante il lockdown, permetteva ai fedeli di andare in chiesa senza nessun rispetto e seguire le funzioni. Anche qui se n'è dimenticato? Strano però vero senatore? Strano che lei vede quello che non c'era a Mirandola, dove vi era il metro di distanza, dove tutti erano mascherati, dove nessuno si è stretto le mani come segno di augurio, mentre quanti italiani si salutano, appena si vedono con la stretta mano? Scommetto che anche lei lo ha fatto in questi giorni vero?

Dove ha visto tutto questo? Credo dovrebbe dire ai suoi informatori di non veder cose che non ci sono. Forse all'alba, erano ancora dormienti? E lei si fida di tali persone? Dovrebbe cambiare i suoi sottoposti, se le riferiscono falsità, poi è lei a fare brutte figure. Ne vale la pena attorniarsi da gente poco affidabile? Me lo dica lei senatore Aimi.

E alla fine se ne esce con una frase ad effetto: "Gli italiani non sono figli di un Dio minore". La ringrazio senatore, stia pur certo che io non la sosterrò mai e farò in modo che tutti gli italiani musulmani, sia nati, come me, sia quelli di seconda generazione, sia tutti quelli che pagano le tasse allo stato italiano, non la sostengano mai. Perché mi ha offeso nel mio sentimento d'italiano. Ha offeso 51 anni della mia vita da italiano. Dovrebbe solo provare vergogna ed avere rispetto di chi è nato in Italia e paga le tasse e cerca di portare in alto il nome della propria patria. Cosa che lei, senatore Aimi, credo non sa neanche cosa sia.

Io non mi meraviglio di qualcuno che parla e non sa cosa dice, mi sorprende come Forza Italia abbia al suo interno personaggi del suo calibro, che con il suo comportamento fanno di questo partito un movimento di contorno al partito arrogante e razzista dell'ex ministro che dal Papeete pretendeva i "poteri forti", a proposito di uomini di una volta.

Stendo un velo pietoso sull'inizio dell'articolo, che dimostra l'ignoranza assoluta di questa specie di giornalisti che non conoscono assolutamente nulla e si permettono di scrivere.


[1] Faccio una distinzione, poiché si fa confusione, purtroppo tra i termini partitico e politico. "Partitico" è riferito a un idea, un movimento o discorso di una corrente ideologica e tutti i suoi contorni, mentre "Politico" si riferisce a qualunque discorso, azione, o fatto che si sviluppa nella società tra le persone.
Il primo termine è compreso e specifica il secondo. Esempio: due che parlano di come funziona la società, come funziona il parlamento o di quello che succede nel pondo esprimendo un concetto e un'idea stanno facendo politica; mentre due che parlano di un ideale di un movimento o partito, o fanno confronti tra due ideologie, stanno discutendo su degli argomenti ben specifici e indirizzati a un idea, una frangia, quindi il termine giusto da usare è partitico.