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Recite e Presepi di Natale: nessun problema per i musulmani!



Recite e Presepi di Natale: nessun problema per i musulmani!

Si avvicina il periodo festivo per eccellenza per la comunità cattolica in Italia, e come ogni anno, ogni scuola o organizzazione si sente in dovere di eseguire eventi, spettacoli e manifestazioni o costruire presepi che ricordino la nascita, secondo il rito cattolico, di Gesù.
E come ogni anno puntualmente, si scrive un articolo, si rilasciata un'intervista, un epiteto che accusa noi musulmani di non volere questo tipo di rappresentazioni, o ancora, qualcuno, non musulmano, che in nome di un'uguaglianza o integrazione, facendosi portatore delle nostre esigenze, afferma che questi eventi, potrebbero minare la nostra fede e urtare la nostra coscienza da musulmani.
Noi di ANMI siamo completamente in disaccordo con questa idea che è stata promulgata in questi anni.
Noi da musulmani, non siamo per niente contrari che una nazione laica, come l'Italia, che lascia la libertà di religione, si ha la possibilità di scegliere di festeggiare le date e le ricorrenze della propria fede secondo usanze della stessa.
Noi da musulmani, non abbiamo nulla in contrario che qualcuno festeggi e coinvolga la popolazione a queste rappresentazioni, poiché, per nostra fortuna, in Italia siamo liberi di scegliere la nostra partecipazione a tali avvenimenti.
Noi da musulmani italiani dell'ANMI non consideriamo come opera di mancanza di rispetto verso la religione musulmana, l'organizzazione di questi eventi. Non consideriamo tali feste come pericolo all'integrazione, poiché, noi già viviamo e lavoriamo in Italia, e non abbiamo bisogno di integrarci, e rispettiamo il territorio che ci circonda, com'è giusto e come la nostra fede ci induce a fare. Non consideriamo queste recite o rappresentazioni dannose alla nostra fede perché di certo queste non scalfiscono il nostro credo.
Rifiutiamo questa etichetta che ogni anno c'è data.
Noi musulmani di ANMI siamo per la pluralità della vita sociale, politica e religiosa. Accettiamo tutto ciò che è consentito nell'ambito della leicità della religione e dello stato italiano: le differenti culture in una società portano conoscenza e benefici.



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