spotify

Le mie pubblicazioni sui quotidiani

Sfruttare i ragazzini e la voglia di protesta.



Voglio uscire fuori dal coro.
Tutti che postano foto con disprezzo del tipo che è idolo dei ragazzini per dare una spiegazione al disastro dell'altro giorno.
Tutti siamo stati ragazzini e ai nostri tempi, scrivo per noi italiani, abbiamo ascoltato e siamo scappati per andare a sentire un concerto di un gruppo o di un singolo, che agli occhi dei nostri padri o zii, per non andare lontano come generazione, erano orrendi e non avevano niente a che fare con l'arte o la musica. I Sex Pistols, i Doors, i Pink Floyd, i Cure, i Litfiba, Vasco, narravano di lotte, guerre, droghe, disagio sociale e per questo erano i nostri idoli.
Tutti abbiamo fatto "follie" di nascosto dai genitori. Rischiato cariche, rischiato di essere schiacciati quando si pogava(qualcuno ci è finito all'ospedale), rischiato di collassare per alcool o droghe.
Eppure ora siamo qui, a un età avanzata che ci ha fatto perdere quella freschezza spensieratezza e voglia di cambiare il mondo come quei ragazzini a quel concerto del tizio in quella stramaledetta discoteca.
Ecco cosa fa la differenza.
Non il tizio, non i ragazzini, neanche i genitori che hanno permesso ai figli di divertirsi, ma quella maledetta discoteca.
Noi eravamo negli stadi, nei palasport, nelle mega discoteche.
Non in quelle minuscole, maledette discoteche, che, i proprietari avidi, cercano con il minimo sforzo di sfruttare per arricchirsi.
Ecco chi dovreste accusare.
Non quei ragazzini, non quei genitori, non quel tizio.
Quella maledetta voglia di arricchirsi senza freni e senza rispetto delle regole, della vita sacra di un ragazzino e della sua voglia di contestare il mondo.

Nessun commento:

Posta un commento