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"Quante e brutto vivere in Italia il paese dell'ingiustizia"


Ho letto questa frase su un post della nostra associazione, quando ho cercato di raccogliere adesioni per muovere una forma di protesta contro un ennesimo attacco a tutto ciò che è musulmano da parte anche delle istituzioni parlamentari: un deputato della lega ha inveito contro nostra sorella definendola "neo-terrorista".

Mi limito a dire un paio di cose: innanzi tutto sei tu Pagano, senza titolo onorifico perché non lo meriti, un neo qualcosa, poiché da meridionale sei andato a finire in un obbrobrio misterioso che fino a ieri ti sputava addosso considerandoti minorato e spregevole. Io non dimentico, e te lo dico apertamente, che se vai nella Padania radicale, ancora oggi ma in modo velato, continuano a farlo, ma si sono resi conto che devono essere coperti, per rubare 49 milioni e non essere arrestai. E sei complice di questa infamia.

Definire neo terrorista un musulmano o musulmana da uno che dovrebbe rappresentare l'educazione e il rispetto morale, civile e legale dello stato, fa sì che tutti i vostri seguaci possano permettersi di offendere chiunque di noi e oltre. Seguono te e tutti voi ciecamente e quindi tu sei e sarai, e tutti voi siete e sarete, i responsabili e mandanti morali di ogni offesa e avvenimento che possa accadere da "ieri l'altro" in avanti. Le tue scuse per me, come per la straganza maggioranza dei musulmani, non sono servite a nulla. Anzi, dimostrano come prima si getti la pietra, senza pensare a ciò che si fa(mancanza di consapevolezza?) e poi per vigliaccheria si nasconde la mano. Un po’ come molti vostri seguaci hanno fatto in questi giorni.

Io da meridionale già mi sento offeso che ci sia un gruppetto di arroganti legalizzato in parlamento che mi detesta perché nato nel meraviglioso Sud.

Io da italiano mi vergogno a far sapere al resto del mondo, che nel paese delle mille culture e mille tradizioni permeate da popoli e fedi di tutto il mondo, esistono individui razzisti che aprono bocca senza ricordarsi cosa significa italiano.

E ancora di più da musulmano, mi fa schifo essere rappresentato da elementi del genere che se ne fregano della costituzione italiana, nata da anni di lotta e da uomini politici ai quali, tu e i tuoi simili, non siete degni neanche di essere paragonati.

Sono talmente amareggiato e schifato che è arrivato il tempo di porre un freno a tutto questo.  L'Islam ci insegna a essere misericordiosi e amorevoli con tutti, ma, lo stesso ci dice che quando veniamo attaccati, possiamo difenderci e non abbassare la testa. Credo che tutti no musulmani, ci siamo stancati di questi innumerevoli attacchi che subiamo, causa la vostra incompetenza nell'accettare gli altri, e come tale mi è venuta l'idea di reagire a tutte questo con termini di legge e con le regole che la costituzione mi permette di fare.

Insieme con altri fratelli e sorelle, stiamo formando una squadra d'assalto che vigilerà su tutti i social, contatterà tutti i musulmani che hanno subito violenza e porterà avanti per vie strettamente legali il decorso di ogni attacco mirato verso l'Islam e i musulmani e cercherà di aiutare tutti coloro che hanno subito violenze islamofobe o come meglio ha specificato un grande dotto anziano italiano della nostra religione "misislamia".

Seguite l'immagine e per maggiori informazioni sul sito di ANMI e sul nostro ANews

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