spotify

Le mie pubblicazioni sui quotidiani

Origini storico-geografiche delle popolazioni Semite







Oltre alla teoria biblica, vi sono state nel tempo varie disquisizioni sulla provenienza delle popolazioni di origine semitica, ossia di genti che parlavano una lingua di origine semitica.

Una di essa riteneva che provenissero dall'Africa in base della parentela con le lingue camitiche. Un'altra dava la provenienza unicamente dalla Palestina. Studi recenti hanno stabilito che esse provengono da un range territoriale molto più vasto, che va dalla Siria alle terre tra il Tigri e l'Eufrate.

Queste popolazioni, gli Amorrei, alla fine del secondo millennio si stabilirono permanentemente nella penisola araba. Esse erano seminomadi e si fusero con le popolazioni della Siria, Palestina e Mesopotamia. Da questa fusione sulle coste Mediterranee, si formarono i popoli dei Fenici, susseguito poi, da quello Israelita, Moabitico, Edomita e Ammonita.

Tutte queste popolazioni fondarono numerosi stati, spesso limitati a singole città e al territorio circostante, che durarono sino a quando non furono conquistati degli Assiro-Babilonesi, intorno al settimo, secolo avanti Cristo.
Tra esse rimase in vita più a lungo Cartagine, colonia fenicia sulle sponde del nord’Africa.

Nella penisola araba, invece, si hanno notizie di stati nati nella sua parte meridionale: i Minei, i Qataban, e gli Hadramut, i quali furono unificati dai Sabei sino al terzo secolo dopo cristo, conquistato a sua volta dagli Etiopi.
In seguito si suddivisero in vari stati sotto influenza bizantina o sassanide, tra cui il regno dei Nabatei, con capitale Petra, o quello di Palmira.

Questo frazionamento dei popoli parlanti lingue semitiche, terminò con l'avvento dell'Islam: Muhammad li riunificò tutti, dall'Africa settentrionale alla Mesopotamia sotto l'impero musulmano.


leggi anche:


Nessun commento:

Posta un commento