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Lettera aperta di Protesta alla Mondadori

Ho scritto una lettera di protesta alla Mondadori per il libro scritto da Vittoria Calvani: "Incontro con la storia 1".

Ecco la pagina in questione e di seguito la lettera scritta:


la lettera:


Esimio direttore

chi le scrive è il presidente di ANMI, Associazione Nazionale Musulmani Italiani, Raffaello Villani.

Associazione, la nostra, formata da italiani e vuole promuovere i principi della pace, dell’armonia della fratellanza, tramite il dialogo interreligioso e attività sociali di volontariato.

ANMI si predispone a dare voce a una realtà spesso trascurata, gli italiani musulmani, che giornalmente devono affrontare problematiche dovute a incomprensioni spesso dovute a non conoscenza dell'argomento o a falsa propaganda.

Per questo dopo la segnalazione di molti genitori di alunni musulmani della scuola media inferiore, le scrivo per segnalare un errore su un vostro libro di testo che denigra e colpevolizza la nostra fede associando tutti i musulmani a persone poco corrette e inclini alla violenza.

Scrivo del libro "Incontro con la storia 1" di Vittoria Calvani, la quale ha interpretato dei concetti dell'Islam in maniera errata facendo passare come i musulmani come delinquenti.

Le allego la pagina in questione (allegato A) e descrivendole gli errori commessi, spero e credo, in maniera non consapevole, perché non posso credere che sia l'autrice e sia la casa editrice possano aver compiuto tale dimenticanze con volontà e cognizione di causa. Si cadrebbe nel reato di "Islamofobia".

Innanzi tutto, la inviterei a chiamare Muhammad con il suo vero nome e non con la storpiatura creata nel medio evo al tempo delle crociate che voleva oltraggiare e offendere chi seguiva il profeta Muhammad. Sarebbe come si definisse come qualcuno con un nomignolo offensivo. Di conseguenza l'Islam non predica la "guerra santa" che è un concetto inventato, come lei persona di cultura conosce, dai papi che volevano riconquistare Gerusalemme. "Jihad" in arabo significa sforzo e non guerra santa, ed indica lo sforzo che ogni uomo deve compiere nel migliorare se stesso in primis e dopo di migliorarsi in "battaglia". Concetto errato che un testo di scuola dovrebbe non divulgare.

Il termine "sottomissione" significa una naturale sottomissione al creatore, non come l'autrice intende "schiavismo", e continuo a dire che prima di tradurre i termini arabi, bisognerebbe quanto meno conoscerne il reale significato nella lingua originaria e non quello travisato.

A Madinah, ed è provato storicamente, vi erano ben tre tribù arabe, e se vuole le enuncio: Banu Qaynuqa, Banu Nadir e i Banu Qurayza e mai l'Islam ha dichiarato guerra agli Ebrei come ai Cristiani, anzi, sia gli uni e sia gli altri a Madinah godevano di uno status particolare che li proteggeva dai loro nemici e da chiunque volesse fargli del male.

L'autrice dovrebbe informarsi sulla realtà dei fatti, prima di scrivere falsità e menzogne che ci descrive come violenti. Tengo a precisare che l'Islam è basato sul principio della fratellanza e il rispetto del prossimo.

Un'altra cosa fondamentale che l'autrice forse non conosce, è che con il termine "Allah" indica "Dio", il Dio dell'intera umanità, anche quello della vostra fede e non uno diverso. Far passare i musulmani come "fedeli di Allah", inteso come un dio settario è erroneo e offensivo che rasenta la blasfemia verso un'altra fede.

La città di Makkah non è stata conquistata con le armi, assolutamente. Ci sono state due battaglie in precedenza e fatte nel deserto, e sempre battaglie fatte per difendersi, in quanto sono stati i governanti di Makkah ad attaccare Madinah per due volte. Sarebbe opportuno che l'autrice s'informasse correttamente dei fatti storici per evitare di commettere errori grossolani su argomenti che non ha competenza.

Anche nella conclusione del testo vi è un messaggio non certo veritiero, e sappiamo benissimo, che di tutto il testo ciò che rimane ben fermo al lettore distratto è sempre la prima parte e la parte conclusiva: e questa paginetta descrive il musulmano come una persona violenta e guerrafondaia, cosa non veritiera, poiché nessun messaggio del profeta Muhammad è per la guerra.

Tra l'altro, anche il racconto della "pietra nera" è completamente errato in ogni sua parola, come l'ultimo rigo, io e tutti i musulmani che mi hanno interpellato, lo consideriamo veramente offensivo e irritante, per un'intera religione che conta più di due miliardi e mezzo di persone nel mondo.

Per questi motivi, io le invio questa lettera per fare in modo che questa pagina possa essere modificata nella versione digitale e si possa spedire ad ogni singolo libro che circola in Italia un "Errata Corrige" con le informazioni esatte che può tranquillamente prendere dai testi di storia arabi o farsi istruire da persone che conoscono la realtà dei fatti e non per sentito dire.

L'Associazione sta raccogliendo con una campagna in tutta Italia e all'estero le firme per procedere alle richieste effettuate e se ciò non avvenisse, andremo avanti per salvaguardare in modo civile la nostra fede e i nostri ragazzi nelle scuole, che con questi testi verrebbero emarginati e considerati delle persone violente con rilevanti ripercussioni.

Grado per l'attenzione prestata rimango in attesa di un suo cortese cenno di riscontro, mi è gradita l'occasione per inviare distinti saluti.

Firmate: link della Petizione

ringrazio gli amici Marco, Muhammad e David  

16/12/2020 - Aggiornamenti: abbiamo ricevuto questa risposta da parte della Mondadori:


Attenderemo dieci giorni e poi agiremo di conseguenza.
Firmate la PETIZIONE



4 commenti:

  1. Questo testo non è un testo educativo.I contenuti sono inesatti e fuorvianti. In nessuna biografia ufficiale del Profeta Muhammad, che la Pace sia con lui,viene scritto quello che di legge in questo libro "scolastico. Un po' di onesta intellettuale non farebbe male.

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  2. La quantità di falsità e disinformazione messa in questo libro non è reale e inaccettabile

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  3. falso quelle che c'è scritto su quel libro. Deve essere modificato e iscritta la verità.

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  4. È vergognoso che nelle scuole si insegnino falsità col solo fine di incutere paura nei bambini e fomentare l'islamofobia. Poi succede, ed è successo A ME, che uscendo dal supermercato con la spesa, e in stato di gravidanza, una sconosciuta mi blocchi la strada per aggredirmi, insultarmi e darmi della ladra, perchè esercito il mio diritto di coprirmi i capelli. Siete parte di questo sistema, colpevoli allo stesso modo. Questo libro deve essere ritirato.

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