Tutto ciò che è accaduto in Palestina non è la causa di qualcosa che è successo da pochi giorni, ma risale ad anni e anni di assoluta e voluta non considerazione di un diritto che non viene rispettato, da entrambe le parti.
Innanzi tutto, faccio dei distingui. Tutti conoscete dove vivono e chi sono gli arabi. Gli arabi non sono tutti musulmani, mi riferisco a molti di voi che ancora, nel 2023 non hanno capito questa differenza, anche perché, ancora continuate ad ascoltare taluni politici o giornalai che onestamente, fanno della loro ignoranza un punto forte della propaganda. Per un essere senziente ascoltare o leggere questi è veramente un ossimoro alla conoscenza.Ed un'altra cosa cui vorrei sottolineare è che non tutti i
musulmani sono arabi. Quest’ultimi sono solo il 13% del totale, il resto si
trova in Indonesia, Malesia, Africa, Sub continente indiano, Asia Minore,
Americhe ed Europa tutta, Russia compresa. Tra l’altro, sono circa 2 miliardi e
500 mila persone, in crescita. Nel 2050 dovremmo arrivare a 3 miliardi.
Voglio far conoscere, anche, che l’occidente, che da sempre pensa
di avere la supremazia sul resto del mondo, è solo un misero 16% del totale,
circa 1 miliardo e 16milioni, mentre, gli altri, come spesso li definiamo, sono
circa 5 miliardi. E negli ultimi anni tutti questi che definite “terzo mondo”
si sono resi conto che il 16% non vive più senza di loro, e queste popolazioni
iniziano a volere un auto determinazione delle proprie capacità e ricchezze e
non sottostare a quel 16%. Infatti, né stiamo vedendo le conseguenze.
Voglio anche dire che non tutti gli ebrei sono israeliani e non
tutti gli israeliani sono sionisti. Molti ebrei non concepiscono avere uno
stato dal nome Israele, per motivi religiosi che non sto qui a discutere, come
non tutti gli israeliani appartengono al movimento politico del sionismo, che è
una delle cause di tutto ciò che accade in Medio Oriente dalla Prima guerra
mondiale. Movimento che sfrutta politicamente la religione ebraica al pari di
tanti altri che essi stessi denigrano. Chi vuole può informarsi.
Un'altra cosa molto importante è che chi esprime dissenso contro il
sionismo e il governo di Tel Aviv, non può assolutamente essere definito
antisemita. Lo ripeto per l’ennesima volta, antisemita è qualcuno contro le
etnie che discendono da Sem, figlio di Noè. Queste sono ebrei e arabi. É un
dato di fatto!
Antisionista, invece, è chiunque contesti e non condivida le linee
politiche del sionismo. I sionisti non sono solo ebrei, negli States vi è un
largo esempio di ciò che dico, come anche da noi qui in Italia.
Tra l’altro ancora per essere più precisi, tutti gli ebrei si
suddividono in due categorie, gli ashkenaziti e i sefarditi. I primi, gli
aschenaziti, sono gli ebrei dell'Europa centro-orientale. Vengono chiamati in
questo modo perché nel giudaismo medievale ashkanaz identificava la Germania,
mentre nella "tavola dei popoli", libro della Genesi e in un passo di
Geremia libro 51 verso 27, si dichiara che gli aschenaziti sono una popolazione
discendente da Yafet e non da Sem, stanziati in Asia Minore vicino al Mar Nero
e appartenenti ai Cimmeri. Questi si convertirono al giudaismo. Appartengono
alla cultura della comunità ebraica di lingua yiddish.
Diversi i sefarditi, tradotto dall’ebreo biblico vuol dire “spagna”,
è il gruppo di ebrei che discendono da Sem, come la bibbia definisce i semiti e
dalle popolazioni abitanti la Palestina, loro sono il ceppo principale della
religione ebraica. I sefarditi sono gli ebrei esiliati dai re cattolici della
“reconquista espagnola “: Isabella e Ferdinando. Essi scapparono dalla penisola
iberica per trovare rifugio nei paesi arabi e in Europa.
Ho fatto questa precisazione, per non incappare nella solita
manfrina propagandistica di molti scribacchini e attivisti della guerra e della
violenza a tutti i costi, che etichettano chiunque abbia un parere o un’idea
diversa dalla loro come un estremista o altri termini dispregiativi. Quando si
ha paura che una idea fuori dal contesto possa far traballare la propaganda
imposta.
Fatta questa lunga introduzione, torniamo all’argomento di questo
intervento Palestina e Israele.
Si danno colpe ai palestinesi accusandoli di non aver voluto
rispettare accordi passati, come Camp David, tra l’altro vorrei dire ai vari
esperti che nominano tale contratto, che questo è un patto tra Egitto e Israele
e fondamentalmente riguarda i due Paesi, i palestinesi qui, non erano presenti.
Patto che restituisce il Sinai all’Egitto, occupato illegalmente da Israele.
Ricordala questa parola, perché spesso la nominerò in questo video.
Esso è un accordo, firmato senza nessun esponente palestinese, lo
ripeto e come tale, non certo poteva essere preso in considerazione, visto che
ogni popolo ha diritto alla sua autodeterminazione. Nonostante non vi fossero
autorità che rappresentassero i palestinesi, gli attori del patto, decidono di
dare alla Palestina piena autonomia su Gaza e la West Bank, chiedendo a Israele
di rispettare la “Risoluzione 242” dell’ONU.
In un corollario, vi è anche un articolo che chiede la
normalizzazione dei rapporti tra israeliani ed arabi. Non tra ebrei e arabi,
questo sia chiaro, dato che in ogni paese arabo la presenza di ebrei è cospicua
ed in molti di questi, essi partecipano attivamente alla vita politica e
sociale, al contrario di quello che accade da qualche altra parte.
Cosa è la “Risoluzione 242”? Fu una risoluzione votata nel novembre
del 1967 che afferma, secondo i princìpi dell’ONU, che nessun stato o entità possa
annettersi territori occupati con la forza.
Potete capire che questa risoluzione è indirizzata a chi occupa la
West Bank e Gaza, infatti, tale risoluzione, è stata sempre disattesa da
Israele. Questo è un dato di fatto, e se non lo si mette in chiaro, non si può
andare avanti.
Bisogna anche conoscere la precedente risoluzione, che è la “Risoluzione
181” dell’ONU, datata novembre 1947, dove si divide la terra di Palestina in
due: 56% ad uno stato ebraico, e il restante 44% ad uno stato arabo con
Gerusalemme città aperta gestita dall’ONU.
Ancora non esisteva nessuna entità politica né di uno e né
dell’altro, essendo la Palestina sotto protettorato inglese. Risoluzione che
non è stata mai rispettata da nessuno dei due, con conseguenza da parte degli
arabi, del non riconoscimento di Israele. Cosa che è andata man mano sempre
peggiorando, perché appunto entrambi non hanno mai rispettato nulla e Israele
ha occupato oltre il 95% dei territori compresa Gerusalemme.
Questo ha portato allo stato attuale dei fatti. Altri provvedimenti
furono presi come la “Risoluzione 388 dell’ONU”, che obbligava al cessate il
fuoco conseguente alla guerra del kippur. Essa dava adito alla “Conferenza di
Ginevra”, che doveva portare la pace in Medio Oriente, ma vi fu solo una firma
di pace tra Israele, Egitto e Siria, senza considerare i palestinesi.
Palestinesi che, sono riusciti ad iniziare a discutere per la loro autodeterminazione
solo negli anni ’80 con la venuta di Arafat e successivamente alle guerre del
1982 tra Israele e Libano e Siria, avvenuta perché Israele ha invaso le alture
del Golan e il Libano, per annettersi illegalmente le alture siriane e destabilizzare
il Libano.
Gli “accordi di Oslo” o Dichiarazione di Princìpi, datata agosto 1993, si svolse tra Arafat, Rabin e Clinton, ossia OLP, Israele e USA, a Oslo, Norvegia. Con questi patti si instituì l’ANP, l'Autorità Nazionale Palestinese, che aveva il compito di autogovernare, in modo limitato, la West Bank e la striscia di Gaza. Si riconobbe all’OLP di rappresentare i palestinesi in tutte le trattative che li riguardassero.
Già l’OLP di Arafat, proclamò libera la Palestina nel 1988 ad
Algeri, atto che fu riconosciuto con gli accordi di Oslo e che è stato reso
ufficiale successivamente, solo nel novembre 2012 con la “Risoluzione 67/19”
dell’ONU e dal 3 gennaio 2013, l'Autorità Nazionale Palestinese ha adottato il
nome di Stato di Palestina sui documenti ufficiali. Questo riconoscimento ha
dato alla Palestina lo status di membro all’ONU, membro della Lega Araba,
dell’UNESCO, del G77, del CONI e di varie altri enti.
La risoluzione non è stata rispettata da quel famoso 16%, compresa
Israele, non riconoscendo la Palestina, mentre la quasi totalità degli altri ha
accettato il riconoscimento.
Vi chiederete, ma perché gli arabi non vogliono riconoscere Israele?
Perché in cambio del riconoscimento, i palestinesi e gli arabi chiedono il
ritorno di Israele ai confini del 1967 e l’abbandono completo delle terre
occupate, sia ai confini con Gaza, sia nella West Bank, la completa abolizione
della politica degli insediamenti, illegali per la legge internazionale e il
ritorno di tutti i Palestinesi espatriati con la forza. Inoltre, si vuole Gerusalemme
Est libera e capitale della Palestina.
Vi chiederete, perché Israele non vuole riconoscere la Palestina?
Perché sarebbe una sconfitta per il movimento sionista che mira all’esclusiva
presenza solo di israeliani in Israele, descritta come il focolare del popolo
ebraico.
Altre risoluzioni sono state enunciate dall’ONU, ma Israele non ha
mai accettato nessuno che gli chiedesse cosa fare, da contro, gli israeliani
invece, pretendono che gli altri facciano ciò che essi vogliono. Israele è il
Paese che ha più risoluzioni contro e quello che non ne ha rispettata neanche
una, tra l’altro ultimamente ha praticamente detto che non gli importa nulla
dell’ONU e non lo riconosce. Chiamatelo stato civile?
Oltre alle risoluzioni sulla questione palestinese, Israele non ha
accettato altre risoluzioni non solo dell’ONU, infatti, essendosi dotato della
bomba atomica, chiaramente sotto aiuto e spinta stelle strisce, i governi
sionisti non hanno mai permesso alle autorità internazionali competenti, di
controllare i loro armamenti nucleari come fanno gli altri paesi del mondo.
Quello detto non è un’invenzione e neanche propaganda, perché basta
fare una ricerca storica e si ottiene questa verità.
Verità, che, se realmente voluta la si trova anche sui
bombardamenti al fosforo su Gaza nel 2008, nel 2014 e nel 2020 e che nessuno ha
punito, come si trova in migliaia di testimonianze l’apartheid che vige in
terra di Palestina da parte di tutti i governi israeliani senza differenza di
colore politico. Apartheid mai punita perché Israele gode della assoluta protezione
degli USA, che hanno sempre cercato di nascondere ogni malefatta sionista. Non
solo gli USA, come dimostrano le ultime risoluzioni richieste all’ONU per aiutare
i civili, bloccate oltra dagli USA, anche da UK e Francia. È dimostrazione come
i governi occidentali sono corrotti quando vi è dimezzo Israele.
Governi europei che non riescono, per inadeguatezza dei loro
governanti, a obbligare Israele a far cessare la continua occupazione della
West Bank e a costringere gli illegali a lasciare gli insediamenti, come la
legge internazionale vuole.
Tutta questa illegalità è stata promossa e incentivata dai governi
di questi ultimi decenni lasciando mani libera di agire a quegli animali di
coloni che hanno il permesso e l’impunità di uccidere un arabo purché riescano
a cacciarli dalle loro terre.
Questo è il vostro caro alleato, che se ne sbatte dell’ONU e usa
come valore per l’occidente la vendetta? L’ideale occidentale è occhio per
occhio dente per dente? Voi tutti italiani ops italioti, sareste quelli che
vanno in chiesa e difendono a spada tratta i valori del cattolicesimo e poi
applicano la legge del taglione? Proprio come Cristo vi ha insegnato? Vero? Io
sono italiana io sono cristiana! Quanto è vera questa frase. E tutti voi come
pecore ad accodarvi a questi servi che vi stanno mettendo in condizioni di cui mai
più ne potrete uscire fuori e tutto a vostro discapito.
Pensate che i sionisti si accontenteranno di ripulire la Palestina
solo degli arabi musulmani? No! Toccherà a poi ai cristiani che popolano
Gerusalemme. Già hanno iniziato ad assalire chiese distruggendo statue ed
altari, chiudendole nelle feste comandata per non far arrivare i fedeli alle
funzioni. Ogni volta che incontrano una processione o un gruppo di fedeli cristiani,
i coloni e gli estremisti dei partiti di destra spuntano addosso alle vestigie
e ai fedeli aggredendoli. Non lo sapevate? Poverini, eh certo, questo non lo
dicono in tv vero? Come fanno gli scribacchini che abbiamo in Italia a parlare
male di chi gli riempie il portafogli? Chiedete ai fedeli che vivono nel quartiere
armeno o all’emissario della chiesa cattolica monsignor Pizzaballa. Chiedete o
avete paura della risposta? Oppure dovete chiedere il permesso a loro prima di
farlo?
Prendete le difese, abbracciate chi vi prende in giro da anni!
Siete così intelligenti e così scaltri che non vi siete nemmeno resi conto che all’esercito
più potente del mondo, al servizio segreto più potente del mondo, che riesce a
sapere dopo neanche mezz’ora da dove partono i razzi che cadono sulle chiese e
gli ospedali di Gaza, che ascolta le telefonate di Hamas e le vostre, che
all’estero compire azioni di rapimenti e omicidi come con il generale Soleimani
o furti di dati sensibili come nelle centrali nucleari in Iran, il top del
mondo, a si fanno sfuggire un attacco in grande stile di “inutili terroristi” e
non riescono neanche ad intervenire se non dopo 2 ore dell’attacco? È certo,
dovevano pur far giocare la loro creatura no? Vedere se il figlioletto creato ai
tempi di Rabin si è evoluto a tal punto da poter sostenere una guerra e rimanere
sempre agli ordini dei suoi creatori e non come l’altro che ahimè, è sfuggito
al controllo agendo in modo diverso per quello che era stato creato.
Ma davvero credete a queste idiozie? Siete così baccaloni voi
italioti da farvi prendere per i fondelli anche da quei 4 scribacchini che
continuano a far innalzare l’odio e la vendetta come è accaduto su rete4, in
quell’orrendo programma dove un assassino, genocida si è permesso in un paese
non suo e libero, non come Israele, a minacciare e spargere odio? Si è permesso
di dire che chiunque insulti un israeliano verrà perseguito e ammazzato? Si è
permesso di dire che tutti gli israeliani non desiderano altro di radere al
suolo Gaza perché sono tutti dei mostri? Questi sono i vostri amici a cui
stringete la mano e difendete?
LA cosa più assurda che dà il senso del servilismo è che a queste
dichiarazioni nessuno ha reagito. Tutti muti, non sia mai! Nessuno ha avuto le
palle di dire all’assassino genocida che qui siamo in Italia e non deve
permettersi di parlare in quel modo. Qui non siamo allo zoo, come lui è
abituato a vivere. Tutti asserviti e silenziosi senza dignità e senza valore di
essere umano. Tra l’altro il presentatore di questo programma si proclamano fervente
difensore del Cristo. Quello non sa neanche chi è Gesù Cristo.
Continuate a sostenerli. Voi credete che veramente un branco di
esalatati possa eliminare risolvere la situazione? Oppure creeranno solo odio, paura
e vendetta, come loro stessi ora stanno sventolando come fosse un onore!
Continuate a difendere e sostenere il diritto alla difesa di chi
vuole vendetta. Continuate a farlo, Continuate a difendere chi, a disprezzo di
tutte la morale, di tutta la fede e di tuta la misericordia che il papa ogni
giorno da San Pietro vi comunica, che viene fuori da ogni versetto del Vangelo,
che la maggior parte di voi non sa neanche cosa sia, continuate a difendere
contro ogni dignità umana chi si diverte a prendere in giro bambini dilaniati
dalle loro bombe, chi prende in giro le difficoltà di persone sotto attacco, di
persone ferite e di persone che hanno perso casa e tutti i beni di prima
necessità. Continuate a difendere quegli animali che sui social si divertono a
imbrattarsi di sangue, di raffigurarsi come storpi, di mostrare con arroganza
acqua e uso dell’energia elettrica nominando i palestinesi e prendendoli in giro.
Abbracciateli, ospitateli nelle vostre case, rendetevi complici con questi
reietti. Poi il giorno dopo andate in chiesa e guardate la vostra croce. State
attenti, è molto probabile che vi cadi in testa o quel giorno stesso o quando
meno ve lo aspettate e vi farà tanto male che non riuscirete più a venirne
fuori.
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