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I valori dell'Occidente

 

Negli ultimi tempi si è parlato spesso di difendere i valori occidentali ed io da occidentale, mi chiedo quali siano questi valori.

Sono più che convinto, che se lo chiedessi a più persone, molti di questi non sarebbero capaci di darmi una risposta corretta su cosa sono effettivamente questi valori occidentali così decantati.

Innanzi tutto, cosa vuol dire “valori”? Termine plurale di valore, che deriva dal latino valor-oris, ossia “valere”. In questo caso della lingua italiana il significato riguarda il criterio di valutazione con il quale approviamo o disapproviamo una certa azione. Più semplicemente, il termine in questione, al plurale, indica gli ideali a cui gli esseri umani aspirano.

Questi valori dell’occidente sarebbero il liberalismo o la religione del capitalismo, specificamente detto il tecno-capitalismo? Oppure il sovranismo, il neonazismo, il neofascismo o il suprematismo bianco? Oppure “gli italiani prima” come “American first” o simili? Oppure il famoso sogno di Martin Luther King “I have a dream” con il relativo “Black Lives Matter” che si fa fautore della cancellazione del passato con la cancel culture? Oppure quel porgi l’altra guancia di cristiana memoria che molto spesso si riduce solo alla domenica o feste comandate o quando si viene chiamati in causa? Oppure quei valori riferiti alla religione solo quando si sventola un libricino ai quattro venti da sopra un palco, non conoscendo assolutamente nulla di quello che vi è scritto? Assolutamente nulla, perché altrimenti, il padano con i suoi adepti, non parlerebbero male del prossimo e non farebbero morire persone in mare. Oppure quando si enuncia a voce alta di appartenere alle donne, all’Italia e al cattolicesimo, ma lo si fa solo per avvicinarsi alla comunità votante e appena possibile si nega tutto quello che si è urlato da un palco? Urlatrice, che già mentre urlava, la sua appartenenza a quei valori, già in sé sapeva di prenderli in giro, visto che di tutto quello che sbraitava, nessuno di quei valori era realmente da lei applicato, specialmente quelli religiosi. Oppure i famosi valori occidentali vengono presi dal passato, cambiando o usandolo a nostro, vostro, loro piacimento e convenienza: l’illuminismo, il rinascimento, Roma antica, i diritti civili, l’uguaglianza, la parità dei sessi, la libertà di espressione e chi ne ha più ne metta.

Sono così tanti e mutevoli che io, ancora adesso, questi famosi valori occidentali, per come resi noti dai media e dalla propaganda occidentale, non riesco proprio ad enunciarli e a comprenderli.

Tornando alla domanda iniziale, dopo aver scoperto il significato di valori e aver elencato un numero che non sarà mai simile ogni volta cui si farà riferimento a questi valori, cosa mi rispondereste? I valori sono quelli tutti elencati oppure ne tirerete di nuovi o anche chiunque di voi potrebbe rimanere in silenzio, visto che questi valori cambiano con l’occasione, in questo caso il silenzio diverrebbe un valore…d’oro!

Ma insisto, perché più passa il tempo, più rifletto e più arrivano esempi di altri valori occidentali: essi sono anche quelle azioni meritevoli solo per l’occidente del colonialismo che una volta imponeva i suoi diktat per accaparrarsi gli schiavi, oppure il petrolio, o i diamanti, o le terre rare, o il litio o il gas naturale? Quei valori occidentali di assassinio, genocidio e occupazione, tanto cosa ci importa, ammazzano persone lontano da noi e di un altro colore o lingua o religione! Noi non vediamo, non sentiamo, ma ci arricchiamo, quale miglior azione della propaganda a spese altrui e con i nostri valori che ci ripuliscono dei danni creati ad altri? Quei valori occidentali che fanno dello sfruttamento la propria bandiera, usando corruzione verso il dittatore di turno che, accettando le santificazioni a forma di dollaro, dei nostri valori e all’improvviso da sanguinario diventa un difensore dei valori occidentali, da accogliere, da salutare da approvare e da difendere. Mentre chi si oppone viene descritto come terrorista e quindi gli si fa una guerra purificatrice contro?

Eh sì, quando è l’Italia, l’Europa o, meglio, gli Stati Uniti a muovere guerra, questa diventa una difesa dei valori occidentali, mica è una guerra! Ma no, cosa dite mai! Parola mai detta, in questo caso, anzi si esalta l’azione compiuta inondando di propaganda i media con frasi ad effetto tipo: “portare la democrazia”, “diritto di difendersi”, “operazione di pulizia”, “tempesta del deserto”. Poi, però, quando è qualcun altro che usa lo stesso mezzo per imporsi che usiamo noi occidentali, la sua “operazione speciale” o la sua “tempesta di alAqsa”, diventano il male assoluto, bisogna annientarli ad ogni costo, perché i valori occidentali affermano che tali guerre non si possono fare e noi giù con ogni mezzo anche quelli contrari ai trattati, bombardiamo, catturiamo e annientiamo intere popolazioni. Possiamo farlo, i nostri valori ci dicono che noi siamo nel giusto. Eh sì, ma quale sono questa volta questi valori?

Eh sì, facciano riferimento a questi valori quando ci piace e come ci piace. Oltre alle guerre che vengono definite operazioni di autodifesa, anche i media nostrani, attingono a piacere questi valori. In un programma televisivo serale che potrei chiamare “er cipolla tv”, si è arrivato a dire che si vuole sterminare un popolo perché in quel luogo non ci devono stare e, tanto per dare manforte a questi benedetti valori di democrazia, uccidere chiunque contesti quello che questo paese democratico, compie. I valori occidentali sono buoni perché giustificano un genocidio compiuto dall’occidente e invece gli stessi valori, crocefiggono un assalto ad una entità nemica, per difesa, propongono chi ha cercato di liberarsi da una tirannia duratura, sullo stesso piano di chi compie un genocidio per vendetta. Dai un po' come è successo con Hitler e i suoi 4 milioni e il re belga Leopoldo II con i suoi 20milioni. Il primo è un demone, da eliminare, da cancellare, da tenere ad esempio come bruttura e cattiveria. il secondo gli fanno le statue ed è considerato un grande re. I valori occidentali che scelgono chi è demone e chi è santo.

Eh sì, i valori occidentali che cambiano a seconda dell’umore di qualche decerebrato al potere.  

Eh sì, anche cambiare a proprio vantaggio è uno dei bei valori dell’occidente. Come è un valore dell’occidente non far esprimere qualcuno che ha un pensiero diverso da quello imposto. L’ormai onnipresente valore che spopola più di altri da un po' di tempo in questo occidente e nell’informazione è l’arroganza dell’ignoranza.   

Eh sì, cosa dire del valore della donna che deve essere libera di fare ciò che vuole, deve vestirsi come vuole e non seguire le regole imposte, però tutto questo se essa si omologa al diktat occidentale, altrimenti se usa un velo, o un vestito non provocante che nasconde le sue forme, oppure non è accondiscendente con chi comanda, allora questa donna è contro i valori dell’occidente e va assolutamente demonizzata.

E quali sono questi reali valori che ti costringono al diktat imperante? Quelli che la vogliono spogliata, sempre in atteggiamenti sexy, giuliva e provocante. Eh sì, puoi vestirti e fare quello che vuoi, ma devi essere oca e disponibile.

Eh sì, donna che può viaggiare, può decidere del proprio futuro e con quanti uomini può interloquire e come farlo. Libera di agire e confrontarsi con gli uomini occidentali che le aprono le porte della tolleranza, della parità e del rispetto della quota rosa. Grandi valori, solo però, che tutti questi uomini, chissà perché, trasformano questi valori nei propri intrinsechi di soggezione, di malumore, di contrasto, di arroganza, di maschilismo portato all’estremo da testi di canzoni, serie tv e film che inneggiano alla donna non libera e sottomessa. Cosa accade allora con queste incongruenze di valori? Nel caso dei due sessi, capita che, purtroppo, in Italia, si uccide una donna ogni 3 giorni.

Come sono belli i valori dell’occidente che cambiano a seconda di chi li enuncia e dell’occasione. E come è bello ciò che accade di conseguenza, vero?

Eh sì, possiamo dire anche che tra i nostri valori, quelli belli dell’occidente, vi sono quelli festaioli, di smisurato divertimento, che ti porta a compiere atti che sono lontani dalla civiltà dell’uomo che è arrivato sino ad oggi. Quando ti impolveri o ti innaffi a tutti i costi, perché altrimenti non conti nulla e non ti diverti, quando lasci in mano a delle droghe o all’alcool la tua vita per essere accettato, allora questi sono i veri valori dell’occidente che la società ti insegna e vuole che tu faccia?

Eh sì, poi accade che qualcuno perda la vita, o compie atti indicibili, ma nessuno però dà la colpa a questi valori sbandierati, ma è solo ed esclusivamente cagione dei poveri malcapitati che hanno esagerato.

I valori che si smarcano dalle proprie responsabilità, classico esempio di valore nato ed esportato da paesi senza storia d’oltre oceano; che noi qui in Italia colmi di civiltà, del pensiero responsabile, dell’arte della cultura stiamo accettando sostituendolo alla nostra amata storia antica.

Eh sì, quei valori che rendono la famiglia superflua e sostituibile, che rendono la natura un disegno non più in voga e da non seguire e sostituirla con altisonanti invenzioni dell’uomo moderno, che mette avanti a tutto il suo interesse e le sue esigenze.  Non importa se l’evoluzione ci ha dato una determinata posizione tra la natura e li uomini stessi. Non importa se un uomo e una donna sono due pedine insostituibili nella crescita e la vita della natura. Oggi il valore famiglia e nascita è completamente stravolto da quei valori occidentali che pongono l’uomo con l’uomo e la donna esseri interscambiabili e non necessari. Valori che fanno di uomo una donna di una donna un uomo o di entrambi in entrambi non sapendo chi è uno e chi è l’altro.

Valori che non tengono conto di ciò che fu creato e di ciò che bisogno sostenere per le vita futura, questi valori che rendono l’umanità solo un effimero oggetto dedito al profitto.

Ecco, l’ho detto quale è il valore predominante dell’occidente. Avrei voluto continuare con altri valori che ci propina questo occidente, ma senza stancare voi dall’altra parte, e senza rendermi prolisso, inconsciamente è venuta fuori la parola d’ordine: profitto.

Eh sì, sì, sì. Profitto. Da ormai più di un centinaio di anni che questo valore ha preso il sopravvento su tutto e tutti e impera su ogni cosa anche senza imporsi. È così forte ormai che nessuno riesce più a sottrarsi al suo smisurato ego e potere. Chi non è ancora preso da ciò, o chi si risveglia, deve fare una lotta dura e purtroppo pesante per poter essere non intaccato da questo famigerato consumatore degli esseri umani.

Eh sì, questo è il vero valore dell’occidente, quello che tutti nascondono per non nominarlo altrimenti lo perdono, perché tutti lo desiderano. Il profitto genera potere. Il profitto sopra ogni cosa, anche sé stessi. Il valore che si insegue e si persegue.




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