Sovranità
Il termine sovranità deriva da quello di sovrano, che
appunto assommava in sé la pienezza dei poteri di governo. Con l'avvento delle
monarchie costituzionali, ai sovrani sono state lasciate normalmente funzioni
solo rappresentative dello Stato, e tutto il potere è passato in mano ai
parlamenti. Nelle democrazie, invece, la sovranità è il potere esercitato dalla
Stato tramite i parlamenti.
Giuridicamente quindi la sovranità è l'insieme dei poteri
di governo (legislativo, esecutivo e giudiziario), riconosciuto a un soggetto
giuridicamente attivo, come lo Stato, o a soggetti formalmente attivi ma non in
possesso di un territorio come l'ONU e simili.
Uno Stato sovrano è sinonimo di Stato indipendente, in
posizione di uguaglianza giuridica con gli altri stati e in condizione di
determinare liberamente la propria politica estera il che all'interno implica
analoghe libertà di scelte.
L'esercizio effettivo e indisturbato della sovranità
nell'ambito di un territorio è il presupposto cui il diritto internazionale
ricollega come conseguenze il diritto dello Stato sovrano di pretendere che
altri non penetri nel suo territorio e il dovere corrispettivo di astenersi
dall'invadere il territorio altrui: in questo si concreta la cosiddetta
sovranità territoriale.
Altro diritto discendente dall'esercizio della sovranità
è di proteggere i propri cittadini che si trovino nel territorio di un altro
Stato.
La sovranità di uno Stato va estesa anche nei palazzi,
edifici o beni immobili di sua proprietà esistenti in altri territori, com'è
presente sia sugli aerei e sulle navi battenti bandiera dello Stato di
appartenenza.
La sovranità dello Stato incontra dei limiti. Questi
limiti sono:
Limiti di fatto: derivano dall'impossibilità dello Stato
di controllare in maniera capillare i vari aspetti della vita del paese.
Limiti di diritto o limiti giuridici: derivano
dall'ordinamento internazionale il cui scopo è di assicurare la coesistenza fra
gli stati e di tutelare i popoli e i singoli individui in nome dei diritti
umani.
Storicamente il termine, appare verso la fine del XIV
secolo, e voleva identificare il concetto del nuovo Stato quello moderno, al
concetto del vecchio Stato, quello medievale.
Sovranità, o meglio, sovrano, indicava semplicemente il
Re o il Papa o l'Imperatore, che avevano il loro potere grazie a Dio, per
volontà divina, senza il consenso dei sudditi.
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